La mia vocazione è maturata in un cammino di discernimento durato vari anni e tramite diverse esperienze, sia in terra di missione, sia in Italia. Quando ho fatto la prima esperienza missionaria non pensavo proprio di diventare suora o comunque consacrata!
Con il tempo, frequentando incontri di preghiera, ritiri spirituali ecc. è cresciuto dentro di me il desiderio, anzi, direi la necessità di pregare, di dedicare maggior tempo alla lettura del Vangelo e alla meditazione.
Nel silenzio, nella preghiera e con l’aiuto del mio padre spirituale, piano piano ho compreso che Gesù mi stava chiamando a seguirlo più da vicino nel servizio ai fratelli, da consacrata, donando tutta me stessa. E’ stato molto importante, durante questo tempo di riflessione, recarmi, almeno una volta al mese, al Santuario di Boccadirio, dove potevo dedicare buona parte della giornata all’ascolto della Parola nella pace, nella quiete, in un clima di spiritualità di cui sentivo bisogno e dove i padri del santuario son sempre disponibili per il colloquio e la riconciliazione.
Ho percepito sempre la presenza della Beata Vergine che mi ha sostenuto, e mi sta sostenendo tutt’ora con il suo amore materno nel mio cammino di fede. Anche adesso sono legata a questo luogo “speciale” dove è maturata la mia vocazione e quando posso mi fermo per affidare a Maria Santissima i momenti più importanti della mia vita, le decisioni da prendere e per pregare per le persone che mi stanno a cuore o che mi chiedono preghiere.
Sono convinta che è stata Maria a farmi conoscere le Missionarie dell’Immacolata – Padre Kolbe, dove ho iniziato il cammino di sequela di Cristo quattro anni fa e dopo un periodo di formazione e preparazione sono giunta finalmente alla consacrazione a Dio. E’ un desiderio che ho sempre avuto, soprattutto da quando sono entrata in questo Istituto secolare e adesso faccio parte di questa famiglia consacrata a tutti gli effetti!
Sarò quindi chiamata a vivere la missione, sia qui in Italia, o all’estero, dove il Signore vorrà, cercando di essere e testimoniare sempre più Maria, nel nostro mondo, mediante l’evangelizzazione.
Ciò che ho vissuto come preparazione durante il periodo di formazione, dal 24 maggio scorso, giorno della mia consacrazione, è diventato impegno responsabile.
Mi sono sposata con il Signore che, come ho scritto nella formula della professione, “ha conquistato il mio cuore” e condividerò con Lui la mia vita come missionaria dell’Immacolata lasciando che sia Lui a guidare il mio cammino come ha fatto fino ad oggi, con grande tenerezza e donandomi tanta gioia.
Il Signore Gesù mi sta donando una felicità immensa che soltanto Lui può dare e della ringrazio infinitamente cercando di rispondere al Suo amore giorno per giorno.
Annalisa
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Annalisa, la sua vita in Missione