Il territorio che comprende il luogo denominato Boccadirio, fin dai tempi più remoti fa parte di un vasto comprensorio montano, legato a ricordi religiosi, non solo del cristianesimo, ma del paganesimo sia romano che etrusco.
A questo ci portano ancor oggi molti nomi di paesi e di località montane (Monte Adone e Monte Venere).
Zona quindi d'intensa religiosità. La natura di questi luoghi, con il loro fascino inconfondibile, era particolarmente adatta alle deviazioni dell'anima.
Inoltre questi luoghi sono stati sempre importanti, più di quanto potrebbe sembrare a noi oggi, perché da qui passavano le vie più impegnative che collegavano il Sud e il Nord della penisola italica.
Basti ricordare il vicinissimo passo della Futa.
C'erano poi anche altre vie mulattiere o semplici sentieri. Una di queste passava appunto dalla località di Roncobilaccio, risaliva la conca di Boccadirio e più su al monte Tavaniella, per ridiscendere poi a Montepiano, fino a sfociare in piena Toscana.
Da ciò si può facilmente comprendere come queste zone siano state relativamente popolate, se non altro, come luoghi strategici di aiuto e di difesa per coloro che dovevano passare dall' uno all'altro versante dell'Appennino.
Questi luoghi, per la suggestività dei paesaggi, per i verdi silenzi che impreziosivano ogni vallata di immediata bellezza, erano angoli di alta contemplazione.